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mercoledì, marzo 23, 2005
...hello my baby, hello my honey... interruttore;
e oggi non è proprio il caso di dire che penso tutto il tempo a te spegniamo la radio un attimo non ho mai detto che tutto quello mi passa per la testa è carino o piacevole! Non lo so se sia normale andare avanti con week end così!? E lo sai che non parlo delle miei giornate lavorative dei miei rischi di trasferta... io e te sotto l'obbiettivo clinico delle tue seicento parole al minuto per sezionare ogni mio momento la paura di spezzare il legame ma che si corra il rischio! ma che si proceda di fare almeno un altro cazzo di passo! faremo mai piazza pulita dei nostri piccoli silenzi
non ho mai detto che tutto quello che tu sei a me vada a genio non ho mai detto che è stato per me normale rinunciare a quello che in passato era necessario non siamo più gli stessi non siamo l'idilliaco non siamo perfetti ti dò atto di non avermi mai considerato infallibile ...hello my baby, hello my honey... un po' stonata questa canzone romantica il chiaro di luna oggi lasciamolo ad altri
eccomi qui in ritardo
un po' come sempre
c'ho da finire quello che sto facendo perdendo un po' tempo... eccomi qui codardo, falso e un pò bambino bimbo, falso, codardo che fino all'altro ieri con il braccio fuori dal finestrino canticchiava 'she' dei green day o chessò 'anthem' dei blink, piazza pulita poi dei venerdì techno come anticipo dei sabati brutti sporchi e cattivi a stonarci davanti a qualche gruppo più o meno punk ad el paso di Mirafiori... e per quei giorni infuocati e le sue comparse venne così la parola fine semplice diretta e chiara. In fondo nessuno ci ha mai obbligati a restare gli stessi due pezzi di granito marmoreo che non cambiano mai opionione è vero non sopporto tanto quei tuoi amici fammene un colpa te lo dico sempre dopo, ma ti incazzeresti di meno te lo dicessi prima? Vedete le fiamme alzarsi in alto hanno qualcosa di poetico e potente al tempo stesso. In ogni vacanza si ripresentano le paranoie e quelle c'erano anche nei luminosi mesi della convivenza! ora che arriva la pasqua il livello di rabbia che sale siamo bombe carta per le strade di Bilbao metafora perchè non sò come esprimerti meglio quello che sono diventati i nostri terribili scleri ho sentito il bisogno di starmene con le mani sotto l'acqua ghiacciata del lavandino non ci sentiamo le nostre parole l'amore che divide
lasciamo che finalmente piova poi ricominciamo a lasciarci sconvolgere dai tuoni della vita insieme davvero
proviamoci
just 2 months... nessun pentimento dove sono le istruzioni per continuare ad andare avanti come prima?
dove é andata a finire tutta la mia pazienza per non fare il nostro solito nulla della domenica pomeriggio?
amici padre madre suocero suocera fratello cugini prima domenica che sembra la seconda domenica che imita in fondo la terza... la quarta poi non è quasi la stessa goccia d'acqua della prima?
dovevamo andare a Firenze a Firenze non ci andammo sono stato io a dire di no era il mio compleanno l'ho passato ad installare nella periferia di Varese, ma ti amavo come non mai come ti amo da impazzire anche adesso solo che vorrei che tu capissi quanto mi fai stare male lo stesso abbiamo perso quall'entusiasmo splendido di stare insieme lo sò che lo ritroveremo questo è certo!
solo ora vedo che tutto questo si traduce in dolore o in parole dette male
non si accende la felicità con un interruttore in plastica oggi poi come vedete non è un giorno di quelli.
(The essential disturbance: The 100 Worst Songsof the Last Fifteen Years.)
? anKor at : 22:29:00
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