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giovedì, aprile 08, 2004
...8 aprile 1994...
and we have been locked inside your Heart-Shaped box;
Quando una nuova alba affilata gli graffiò il viso si ricordò che il giorno prima aveva avuto voglia di morire.
Era durato un istante.
Palpebre che si abbassano per ritornare alla luce.
Lei gli chiese di aspettare.
Non aspettò nulla.
Intonò un addio senza eco.
Interruppe la conversazione.
Tagli nel cuore.
Sangue che cade.
Poi la partenza.
...non fare finta che non ci sia,
non fare finta di essere allegro,
gentile, felice, buono, pulito, sano.
Sei marcio dentro.
Drogato, venduto, falso e impostore.
Sono tutte maledette scuse.
pupille a spillo, dilatate e sudorazione intensa
Marcire dentro è possibile,
anche con un conto in banca della madonna.
gocciolamento del naso e lacrimazione
Formi un gruppo dal nome paraculo,
Nirvana,
stampato sulle magliette pronte
per il nuovo genere che avanza.
'Reality bates' sugli schermi,
Winona scomodata con il suo bel nasino,
Seattle city,
le camice in flanella per noi comparse,
noi con la nostra adolescenza che poga,
killing in the name of... and i do what i told yaaaaa
la rabbia contro le macchine che sale
fa le sue vittime
prepara nuovi schieramenti
nuove armature del movimento globale
antiglobale
no logo
alcuni anni prima della battaglia di seattle
nel bene e nel male
quella città divenne la capitale culturale degli anni novanta...
ebbene si
ecco bella e pronta la mia banalità nel mio bel post su Kurt Cobain...
ecco per voi grande fantasia su questi lidi...
Forse quello che veramanete oggi si vuole è cancellarlo del tutto,
perchè una falsa verità inquina ogni ricordo,
perchè se continuano a sputtanare Courtney
per vendere più giornali,
quello che ottengono è solo imbrattare lo splendido quadro che ci siamo costruiti
con le carezze delle nostre lacrime
preservandolo dall'incuria del tempo
con la nostra memoria.
Memorìa.
Sotto sotto
ricordandolo in questo modo su varie riviste si vuole cancellarne lo spirito.
L'essenza.
Il nuovo nirvana.
Va bene mostrate allora le vostre carte....
Volete che torniamo ad ascoltare la plastica merda?
tears for fears
spandau ballet
queen
electro anni 80
reagan che abbraccia la thatcher mentre scioperano i minatori?
gli aerei che saltano in aria a Ustica
le stazioni che scoppiano a Bologna,
un clima da guerra fredda.
Ora come nel 1984
quel poco entusiasmo che abbiamo lo teniamo nascosto come una vergogna.
Anzichè il soviet,
il nemico nella porta accanto recita il corano e prepara l'ordigno.
Ma come negli anni settanta ci sono voluti i calci in faccia del rigurgito punk
per uscire dal grigiore e per spegnere la masturbatoria progressive a colpi di pistole sexy,
negli anni novanta si è riuscito ad attuare brutalmente il golpe della gioventù sonica
partendo dal basso,
dalle prove tecniche dei folletti,
dai sognatori nirvanici,
dal giardino sonoro,
dal tempio del cane
pagano e dionisiaco come ogni rivoluzione richiede...
Non lo nego,
sono riusciti a guadagnarci (E MOLTO) anche in questo settore,
ma qualche sedia ha tremato, qualche dinosauro se n'è andato con la coda tra le gambe obese.
ansia, irrequietezza, palpitazioni
Dieci anni fa
Kurt Cobain
si è sparato nella testa.
Un mese prima NME pubblicava il suo biondo viso con la canna di fucile
ben posizionata nella bocca.
Allora l'imperativo angst imponeva scelte estetiche contro.
Teenage angst has paid off well / Now I'm bored and old / Self-Appointed judges judge / More than they have sold /If she floats than she is not / A witch like we had thought /A down payment on another /One at salem's lot /Serve the servants
Si sfiorava il suicidio, si sfuttava il malessere, si giocava con il fuoco e qualcuno c'ha rimesso la pelle.
mancanza di appetito, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali
Kurt se n'è andato
come un amico
come una moda
come un angelo dal sorriso diabolico.
L'inferno del paradiso.
L7
La musica come non aveva mai osato essere.
Il punk rock spudoratamente vero.
Nei limiti in cui potesse mai essere vero.
...il nirvana è solo completa estinzione di tutto ciò che c’è di vile,
di perverso,
di corrotto e
corruttibile in noi.
Kurt Cobain scriveva canzoni splendide,
smells like teen spirit,
pogo forsennato tra noi liceali,
polly,
le mie prime prove con le tablatures A A D+ C,
come as you are,
nel nostro cuore,
rape me,
la nostra rabbia,
heart shaped box,
affascinante video con quei jeans viola iper-reali,
about a girl
nell'unplugged su mtv come tenero epilogo.
Piú grande tra tutti sarà colui che può essere il piú solitario, il piú nascosto, il piú diverso, l’uomo al di là del bene e del male, il signore delle proprie virtú, ricco quant’altri mai di volontà; questo appunto deve chiamarsi grandezza: poter essere tanto multiforme quanto intero, tanto esteso quanto colmo”. E ancora una volta domandiamo: è oggi possibile la grandezza?
tremori e crampi muscolari
Non commemoro Kurt Cobain, conosco vagamente il significato della parola commemorazione.
Cerco di riportare alla luce i frammenti esistenziali di quel otto aprile novantaquattro.
Tralasciando la mia storia con Elisa, non è il caso di entrare nel mio triste passato,
in fondo succede a tutti di fare cazzate, innamorarsi della persona sbagliata può succedere a tutti,
anche a chi ascoltava Nirvana e Sonic Youth...
A Sils-Maria Nietzsche scrisse ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male.
Nella maniera più confusa cerco di dirvi che ogni persona, per quanto tossicodipendente possa essere, merita più rispetto.
Kurt Cobain non è stato propriamente rispettato in questi anni...
Le Molinette è il nome del più grande ospedale di Torino,
le sue mura sono di un colore verde pallido quasi obitorio, poche speranze quel giorno in cui entrò un giovane ragazzo. La soundtrack di trainspotting nel suo autoradio, era da poco passato dai murazzi per comprare... poche ore dopo cominciava il ballo macabro dell'overdose per finire mestamente con il coma (che dura tutt'ora)... stavo con pudore a giusta distanza dalla sua famiglia:
sua madre, suo padre, i fratelli erano così tristi e vicini che nel buio un abbraccio invisibile semprava legarli insieme
silenziosamente.
L’overdose, sindrome da sovradosaggio, è la causa più diretta di morte per l’uso di eroina: si manifesta associando eroina ad alcool o psicofarmaci, ma anche per concentrazioni di eroina superiori a quelle utilizzate normalmente. I sintomi dell’overdose sono incoscienza o coma, depressione respiratoria, pupille a “spillo”. In caso di overdose è necessario restare vicino al tossicodipendente, evitando che si addormenti e chiamando tempestivamente l’auto medica affinché gli venga somministrata una dose di farmaco antagonista (Narcan) per evitarne la morte.
Troppe vittime nel nome dell'autolesionismo.
Io e quel ragazzo cantavamo, malissimo, 'the man who sold the world', ci mettevamo d'accordo su dove vedere insieme juve inter, mi preparavo ai suoi sfottò, gianluca vialli da marcare stretto, ubriachi ci lasciavamo andare all'imbarchino a raccontare le nostre vicende in Spagna, la paella in campeggio, surgelata da buttare via, il flamenco per turisti, gli italiani non entrano nei locali più alla moda per la cattiva fama, sulla cancellata in ferro arruginita mi parava qualche rigore e poi mi portava gli inviti alle serata discotecare, sempre o quasi sempre feste - pacco, nuovi ganci tattici, mi davi informazioni sui pusher di marjuana, io ti portavo al gabrio lercio come sempre, facendo la coda all'ingresso per la banda bassotti mi passavi felice la tua Moretti ghiacciata, 'the man who sold the world'........
Non posso che ricordarmelo come uno splendido ragazzo.
Non posso che tenere frenato nel mio cuore un terribile dolore.
Alcuni anni fa quasi in contemporanea
Kurt Cobain si è perso,
e il pozzo era profondo,
più profondo
di lui.
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(The essential disturbance: nirvana lyrics and tabs)
? anKor at : 00:01:00
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