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giovedì, novembre 07, 2002
questo post è ahimè tutt'altro che ironico...
amo il calcio (sin verguenza!);
il calcio significa abbracci allo stadio con mio padre e decine di ultrà che un attimo prima facevano girare chiloni stratosferici su e giù per la curva...
significa domeniche all'inferno per un rigore inesistente di quell'arbitro pelato che all'ultimo minuto ci toglie una vittoria meritata a parma (n.d.r. 2 o 3 anni fa)...
significa tensione e batticure prima che arrivi dalla omnitel l'SMS con i risultati definitivi...
Per chi non è dentro questa 'patologia' è inspiegabile questa sofferenza domenicale...
La malattia è caratterizzata da numerosi sintomi ricorrenti:
spesso si contrae da piccoli quando i parenti ti regalano una sciarpetta e una maglietta che orgoglioso porti a far vedere subito agli amichetti delle elementari...
poi arrivano i calcioni, le ginocchia sbucciate e i gol di puntone durante la partitelle...
la partitella per antonomasia era juve resto del mondo cioè contro i 'gobbi' ... schieravamo 5 granata, un blucerchiato, due rossoneri... e un unico nerazzurro: io...
i pugni al cielo per quel 4 a zero contro i bianconeri con doppietta di kalle rumenigge e il sapore dolce del lunedì mattina con la 'rosea' gazzetta a braccetto...
le urla beduine negli spogliatoi dopo la vittoria del campionato CSI-giovanile della MIA piccola squadra di calcio ...
poi la notte in bianco per l'uscita dalla coppa campioni per la papera di zenga...
insulti verso la radiolina che non prende 'tutto il calcio minuto per minuto' mentre torniamo a casa dopo due giorni in montagna...
arrivarono anche le discussioni in treno durante l'interrail con i merengues del mitico real madrid... (i merengues cioè le 'meringhe' dal colore bianco della loro maglia)...
l'odio puro verso quella faccia da culo di bettega...
la mia scarpa contro la Tv quando appare il viso compiaciuto di moggi dopo juve-inter '98 e quel desiderio omicida verso lo 'scandaloso' arbitro ceccarini...
il poster del fenomeno Ronaldo strappato con una scopa legnosa e dura...
Siamo ridicoli lo so benissimo!!!
Ma una cosa è giusto che si sappia:
il calcio non ha niente a che vedere con le cazzate del processo del lunedì... è qualcosa che è dentro la nostra pelle... esso ha la prerogativa di accomunare e dividere: è una guerra pacifica, ma senza tregua; la nostra squadra è la nostra contrada medioevale a cui diamo tutto il nostro fiato e tutto il nostro cuore.
La nostra bara in legno verra' avvolta dalla nostra bandiera che ci ha accompagnato in mille trasferte... e a pochi secondi dalla fine niente potrà toglierci la speranza di un incredibile gol a tempo scaduto...
noi siamo così prendere o lasciare...
vincere o non partecipare affatto.
? anKor at : 08:11:00
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